Sicilia Gourmet e Cultura
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Alla scoperta della Trinacria
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Un tuffo in Sicilia, dove un mare d’arte, cultura e natura ve ne faranno innamorare perdutamente. Un territorio variegato che conquista il cuore dei turisti di tutto il mondo con il suo meraviglioso mare e le città ricche di un fascino tutto loro. La Sicilia è un’isola da cartolina caratterizzata dai segni indelebili dei popoli che l’hanno vissuta e resa unica, tra testimonianze artistiche e culturali di enorme valore.
È la più grande isola del Mediterraneo in cui arte, storia e cultura si intrecciano in un mix sorprendente che si dipana dal mare alla montagna, passando per campagne e borghi marinari: la Sicilia, disseminata di località di valore inestimabile e vestigia greche e arabo-normanne, sontuosamente impreziosita dal Barocco e benedetta da un clima mite in ogni stagione, è un paradiso che non scorderete.
Attirati dalle fertili terre vulcaniche e dalle aree ricche di risorse, gruppi di mercanti calcidici fondarono Naxos. I greci vi crearono empori commerciali e colonie greche che raggiunsero le dimensioni di fiorenti città: Siracusa, Catania, Selinunte, Agrigento, Gela. Mamertini, popolazione italica che aveva occupato Messina, minacciati dai Cartaginesi, chiesero aiuto ai Romani e diedero il via alla Prima Guerra Punica. La Sicilia si trasformò in una provincia con una ricca produzione agricola e di questo periodo restano reperti e monumenti a Termini Imerese, Catania, Tindari, Taormina e Piazza Armerina: per farvi un’idea, visitate la Villa romana del Casale. Alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente fu ceduta a Odoacre e in seguito ai Visigoti di Teodorico, a cui seguirono gli Arabi in Sicilia con lo sbarco a Mazara. Fu poi la volta dei Normanni in Sicilia che la resero un regno prosperoso e pacifico. Del periodo si ricorda in particolare Federico II, uno dei più grandi monarchi del Medioevo. La Rivolta dei Vespri Siciliani portò poi alla definitiva cacciata dei Francesi dalla Sicilia e Federico III divenne viceré a Palermo, poi eletto Re di Sicilia. Seguì un alternarsi di domini spagnoli e dei Savoia, ma in seguito alla Battaglia di Bitonto la Sicilia rientrò nell’orbita spagnola con l’incoronazione di Carlo III come re del regno delle due Sicilie. Con l’impresa garibaldina la regione fu annessa al Regno d’Italia.
Palermo, anima autentica e inimitabile dell’isola, città brulicante di vivaci mercati e sontuosamente impreziosita dal Barocco, che svela il suo passato con il rosso delle cupole arabo-normanne. Una parte dei suoi palazzi nobiliari, delle chiese e dei monumenti sono divenuti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma non vi basterà un viaggio per vederli tutti: cominciate dalla Cattedrale di Palermo, da Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina e dalla Chiesa di San Giovanni degli Eremiti. Dall’altra parte della Sicilia, c’è Catania, seconda città dell’isola dopo Palermo e sua eterna rivale: andate subito in piazza del Duomo ad ammirare la Fontana dell’Elefante, scolpita nella lava nera. Si dice che abbia il potere di placare l’ira del vulcano Etna, all’ombra del quale sorge la città. Sulla stessa costa, ma 50 chilometri a nord, Taormina, ricca di aree archeologiche e di spiagge meravigliose. Visitate il Teatro Greco di Taormina, il secondo per dimensioni in Sicilia, ma anche la magnifica Isola Bella, un isolotto collegato alla costa da un istmo che appare solo con la bassa marea. Sempre sulla costa orientale troverete Siracusa e la meravigliosa isola di Ortigia. Dividete il vostro tempo tra il magnifico centro storico ricco di piazze, fontane e palazzi e l’area archeologica del Parco della Neopolis. Non dimenticate di fare un giro nel Val di Noto celebre per il suo barocco anch’esso Patrimonio dell’Umanità. Poi c’è la Valle dei Templi di Agrigento, uno dei parchi archeologici meglio conservati al mondo e fondamentale testimonianza del passaggio della civiltà ellenica.
Nessuna cucina è gustosa e ammiccante quanto quella siciliana. Per capire che cosa intendiamo, assaggiate la caponata, un piatto a base di melanzane, sedano e cipolla, insaporito con capperi, aceto, zucchero e olive. Per i più golosi ci sono il pistacchio di Bronte, DOP e Presidio Slow Food, ingrediente di tante ricette dolci e salate, la pasta di mandorle, preparata con le mandorle intere finemente macinate e mescolate a farina, zucchero e acqua, e il cioccolato di Modica, lavorato a freddo e caratterizzato dai granelli di zucchero semolato. Non si può dire di aver mangiato in Sicilia senza aver assaggiato la pasta alla Norma, pane, panelle, crocchè, gli arancini e il panino con la milza. E poi ancora la granita con la brioche, la cassata, il cannolo siciliano e avanti così. Per ore.
Un tuffo in Sicilia, dove un mare d’arte, cultura e natura ve ne faranno innamorare perdutamente. Un territorio variegato che conquista il cuore dei turisti di tutto il mondo con il suo meraviglioso mare e le città ricche di un fascino tutto loro. La Sicilia è un’isola da cartolina caratterizzata dai segni indelebili dei popoli che l’hanno vissuta e resa unica, tra testimonianze artistiche e culturali di enorme valore.
È la più grande isola del Mediterraneo in cui arte, storia e cultura si intrecciano in un mix sorprendente che si dipana dal mare alla montagna, passando per campagne e borghi marinari: la Sicilia, disseminata di località di valore inestimabile e vestigia greche e arabo-normanne, sontuosamente impreziosita dal Barocco e benedetta da un clima mite in ogni stagione, è un paradiso che non scorderete.
Attirati dalle fertili terre vulcaniche e dalle aree ricche di risorse, gruppi di mercanti calcidici fondarono Naxos. I greci vi crearono empori commerciali e colonie greche che raggiunsero le dimensioni di fiorenti città: Siracusa, Catania, Selinunte, Agrigento, Gela. Mamertini, popolazione italica che aveva occupato Messina, minacciati dai Cartaginesi, chiesero aiuto ai Romani e diedero il via alla Prima Guerra Punica. La Sicilia si trasformò in una provincia con una ricca produzione agricola e di questo periodo restano reperti e monumenti a Termini Imerese, Catania, Tindari, Taormina e Piazza Armerina: per farvi un’idea, visitate la Villa romana del Casale. Alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente fu ceduta a Odoacre e in seguito ai Visigoti di Teodorico, a cui seguirono gli Arabi in Sicilia con lo sbarco a Mazara. Fu poi la volta dei Normanni in Sicilia che la resero un regno prosperoso e pacifico. Del periodo si ricorda in particolare Federico II, uno dei più grandi monarchi del Medioevo. La Rivolta dei Vespri Siciliani portò poi alla definitiva cacciata dei Francesi dalla Sicilia e Federico III divenne viceré a Palermo, poi eletto Re di Sicilia. Seguì un alternarsi di domini spagnoli e dei Savoia, ma in seguito alla Battaglia di Bitonto la Sicilia rientrò nell’orbita spagnola con l’incoronazione di Carlo III come re del regno delle due Sicilie. Con l’impresa garibaldina la regione fu annessa al Regno d’Italia.
Palermo, anima autentica e inimitabile dell’isola, città brulicante di vivaci mercati e sontuosamente impreziosita dal Barocco, che svela il suo passato con il rosso delle cupole arabo-normanne. Una parte dei suoi palazzi nobiliari, delle chiese e dei monumenti sono divenuti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma non vi basterà un viaggio per vederli tutti: cominciate dalla Cattedrale di Palermo, da Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina e dalla Chiesa di San Giovanni degli Eremiti. Dall’altra parte della Sicilia, c’è Catania, seconda città dell’isola dopo Palermo e sua eterna rivale: andate subito in piazza del Duomo ad ammirare la Fontana dell’Elefante, scolpita nella lava nera. Si dice che abbia il potere di placare l’ira del vulcano Etna, all’ombra del quale sorge la città. Sulla stessa costa, ma 50 chilometri a nord, Taormina, ricca di aree archeologiche e di spiagge meravigliose. Visitate il Teatro Greco di Taormina, il secondo per dimensioni in Sicilia, ma anche la magnifica Isola Bella, un isolotto collegato alla costa da un istmo che appare solo con la bassa marea. Sempre sulla costa orientale troverete Siracusa e la meravigliosa isola di Ortigia. Dividete il vostro tempo tra il magnifico centro storico ricco di piazze, fontane e palazzi e l’area archeologica del Parco della Neopolis. Non dimenticate di fare un giro nel Val di Noto celebre per il suo barocco anch’esso Patrimonio dell’Umanità. Poi c’è la Valle dei Templi di Agrigento, uno dei parchi archeologici meglio conservati al mondo e fondamentale testimonianza del passaggio della civiltà ellenica.
Nessuna cucina è gustosa e ammiccante quanto quella siciliana. Per capire che cosa intendiamo, assaggiate la caponata, un piatto a base di melanzane, sedano e cipolla, insaporito con capperi, aceto, zucchero e olive. Per i più golosi ci sono il pistacchio di Bronte, DOP e Presidio Slow Food, ingrediente di tante ricette dolci e salate, la pasta di mandorle, preparata con le mandorle intere finemente macinate e mescolate a farina, zucchero e acqua, e il cioccolato di Modica, lavorato a freddo e caratterizzato dai granelli di zucchero semolato. Non si può dire di aver mangiato in Sicilia senza aver assaggiato la pasta alla Norma, pane, panelle, crocchè, gli arancini e il panino con la milza. E poi ancora la granita con la brioche, la cassata, il cannolo siciliano e avanti così. Per ore.
partenze: 8 giorni – 7 notti | Doppia |
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Gennaio 3 e 25 Febbraio 8 e 22 Marzo 8 e 22 |
a partire da € 1.510 |
La quota individuale comprende:
• Sistemazione in hotel 4 stelle (2 notti a Palermo, 1 notte nella zona di Trapani/Marsala, 1 notte ad Agrigento, 3 notti a Catania e dintorni)
• Trattamento di camera e colazione
• Minivan per escursione a Monreale
• Guida locale a Palermo, Monreale, Valle dei Templi di Agrigento, Selinunte, Villa Romana del Casale, Noto, Siracusa e Taormina
• Minivan a disposizione dal 3 al 7 giorno a disposizione per 8 ore al giorno per una percorrenza massima di 250 km al giorno
• Vitto e alloggio autista dal 3 al 7 giorno
• Ingressi: Duomo e Chiostro di Monreale, Valle dei Templi, Sito archeologico di Selinunte, Villa Romana del Casale, Area Archeologica di Siracusa, Cattedrale di Ortigia, Teatro greco di Taormina
• “Light Lunch” in un tipico mercato rionale di Palermo con degustazione di cannoli
• Pranzo ad Agrigento con degustazione di prodotti tipici,
• Visita ad una cantina di Marsala con degustazione e light lunch
• Degustazione di biscotti tipici a Caltagirone
• Degustazione di granita siciliana a Noto
• Degustazione di miele, visita di una cantina e light lunch all’Etna
La quota individuale NON comprende:
• Trasferimenti di inizio e fine tour;
• Eventuali tasse di soggiorno;
• Pasti e bevande eccetto quelli indicati alla voce “Cosa Include”
• Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “Cosa Include”
È importante sapere: Gli alberghi e le località di pernottamento saranno comunicati 7 giorni prima della partenza. Le escursioni previste da programma potrebbero subire delle variazioni o sostituzioni a causa di avverse condizioni meteo e per ragioni operative. È necessario segnalare al momento della prenotazione
eventuali intolleranze alimentari.