LA MITICA ROUTE 66 – “The Mother Road” United States of America 2025
Durata 16 giorni, 15 notti in Self Drive
BED & BREAKFAST
Prezzi e disponibilità
Partenze 2025
Partenze dal 1 Gennaio al 31 Marzo 2025 – 16 giorni / 15 notti
QUOTA PER PERSONA A PARTIRE DA EURO 1.364,00
Quotazioni voli e noleggio auto su richiesta.
La quota individuale comprende:
Sistemazione in hotel in servizio di solo pernottamento.
La quota individuale NON comprende:
- Passaggi aerei dall’Italia;
- Tasse aeroportuali;
- Noleggio auto/moto;
- Ingressi ai parchi (se non espressamente indicato);
- Pasti, mance ed extra in genere;
- Quota d’iscrizione;
- Tutto quanto non espressamente indicato ne “le quote comprendono”.
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Qualche informazione in più…
Questa mitica strada lunga 2.448 miglia (3.940 km), highway ufficiale dal novembre 1926 al giugno 1985, collega Chicago, Illinois e Santa Monica, California. Ora è: “Historic U.S. Route 66, The Mother Road”
La nascita della Route 66 avvenne grazie al boom automobilistico agli inizi degli anni ’20 e alla conseguente necessità di ampliare e migliorare i collegamenti stradali. Gli anni ’50 sono stati un periodo florido per la Route 66. Dopo la guerra e la crisi economica la gente viveva un periodo di ottimismo, per gli americani percorrere la Route 66 era il piacere del viaggio e non la destinazione finale. Grazie al movimento di tanta gente fiorirono le aperture di negozi, alberghi, ristoranti e distributori di benzina. Proprio in questo momento è nato il concetto di fast food. Negli anni ’70, moltissimi tratti dell’originale Route 66 vennero deviati in favore di moderne highway. Il declino divenne più evidente a causa del deterioramento del manto stradale. Il presidente americano Dwight Eisenhower era convinto che per offrire maggior velocità e sicurezza c’era bisogno di una rete di autostrade più efficienti e non di una strada stretta e vecchia. Nel giugno 1985 la Route 66 viene così cancellata dall’elenco delle highway.
Col passare degli anni, organizzazioni locali e governative iniziarono a capire l’importanza economica e storica di highway così la Route 66 mosse i primi passi verso la rinascita. A partire dal 1987, sulla scia dell’Historic Route 66 Association of Arizona, altri gruppi si formarono per preservare, proteggere e promuovere questa strada così simbolica. Molti edifici e monumenti vennero inseriti nel registro nazionale dei siti storici. Vennero creati nuovi cartelli stradali e in alcuni punti è stata dichiarata byway (un tipo di strada secondaria scenica), nazionale o statale. Nel 1990 la legge 101-400 emessa dal Congresso ha riconosciuto la Route 66 come “simbolo storico della cultura di viaggio del popolo americano e di ricerca per ottenere una vita migliore”. Successivamente, il National Trust for Historic Preservation ha inserito questo pezzo di storia fra i tesori da preservare e la legge 106-45 del 1999 ha autorizzato la manutenzione, l’assistenza e risorse finanziarie da investire sulla Route 66.
Curiosità sulla Route 66
Attraversa 8 stati e 3 fusi orari.
È soprannominata The Mother Road e America’s Main Street.
È denominata anche Will Rogers Highway, in quanto Mr.Rogers, a fine 1800, dopo aver percorso da bambino questa strada con la sua famiglia, ha avuto successivamente un ruolo importante nel pubblicizzarla attraverso il suo giornale. A Clearmore in Oklahoma è presente il Will Rogers Memorial Museum.
La Route 66 attraversa solo tre paesi del Kansas per 21 km aggiudicandosi così il primato per lo stato con il segmento minore.
Flagstaff, in Arizona, con i suoi 2.100 metri di altitudine, è il punto più alto attraversato dalla Route 66.
Williams, Arizona, è stata l’ultima città in cui la Route 66 è stata bypassata dalla I-40.
A Raymond, Illinois, dagli anni ’50 è presente la statua della Madonna chiamata Our Lady of the Highway che protegge i viaggiatori lungo la Route 66.
Il marchio di benzina fondato dai fratelli Phillips risale al 1927 quando l’attività fu avviata con il primo benzinaio a Wichita in Kansas. Data la vicinanza alla Route 66 la compagnia ha voluto che il logo diventasse “Phillips 66”.
La canzone “Route 66” di Nat King Cole cita le seguenti località lungo il percorso: Chicago, St.Louis, Joplin, Oklahoma City, Amarillo, Gallup, Flagstaff, Kingman, Barstow, San Bernardino e Los Angeles.
Il libro “Furore”, scritto da John Steinbeck e vincitore del premio Pulitzer nel 1940, è ambientato durante la grande depressione americana e racconta la storia di una povera famiglia dell’Oklahoma che si mette in viaggio verso ovest lungo la Route 66. Il libro Furore ha ispirato l’omonimo film diretto da John Ford che in parte è stato girato nel villaggio fantasma di Glenrio, Texas, sulla linea di confine con il New Mexico ed anche brevemente a Santa Rosa in New Mexico.
Il cartone animato “Cars” del 2006, prodotto dalla Pixar e distribuito dalla Disney, vede protagoniste alcune auto parlanti come Saetta McQueen. È ambientato principalmente a Radiator Springs, una cittadina immaginaria ispirata ad alcune location lungo la Route 66 (ad esempio: Galena e Riverton in Kansas, Stroud in Oklahoma, Shamrock, Adrian in Texas, Winslow e Seligman in Arizona).
Si dice che il paese immaginario di Hill Valley presente nel film “Ritorno al Futuro” abbia preso spunto da Carthage in Missouri, lungo la Route 66.
Il film western “Per qualche dollaro in più” è stato ambientato a Tucumcari in New Mexico.
Le scene iniziali che raffigurano le conseguenze catastrofiche nel film “Tornado” sono state girate ad Adrian, Texas.
La prigione di Joliet, Illinois, è presente nelle scene d’apertura del film “The Blues Brothers”.
La Route 66 a West Hollywood è ora il Santa Monica Boulevard noto anche per i festeggiamenti del più grande carnevale di Halloween degli Stati Uniti.